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S er ehe non ho vanti i gran uobiltä. Ogus. Al rango ehe avete, son io indifferente, per me vi disprezzo ciascuna egualmente; so quel ehe volete, ei voglio pensar. Le donne. Gradire vi piaccia i nostri presenti, son frutta squisite, son vini eccellenti, e quel di migliore ehe il lupgo puö dar. Ogus, Le donne non danno se non per inganno, perchü esse anzi sogliono da tutti pigliar. Le tre donner Un cor si implaca- Timur, Mar. bile, nemico alle feminine, par quasi impossibile ed die s’abbia a trovar. Ogus Ognor si implacabile sarö con le femmine, a 6. per me gia e impos sibile poterle trattar. Cliz. Barl). Egle. Tim. Mar. ed Ogus a 6. ' Signor, ai nostri prieghi calmate il vostro cor! Qual insolenza e questa! perclie si soffreancor? Qua delle donne, attendi, ehe mal si dica ognor. Tutto forza 4, ch’io nieghi a un sesso traditor. Egle. Sit ehe per noi e vergogoa il supplicar costoro, farli pentir bisogna di tanta inciviltä. a 6. Ti’isti, crudcli, ineolti, animi rozzi, e stolti, andate, o barbari! torniamo alla citta. Mar. Ogus ( e Timur f Le donne. Si prepari ciascuno all’assalto! Si sostenga con forzA l’assalto! Tutti. Siano pronte le macchine gravi, dardi, sassi, saette, le travi, zolfo ardente, ehe incendj qua e 14, tra le flamme, e tra il sangue si miri, chi qua langue, chi spira, e muore, e dovunque si spanda l’orrore d’una «trage,.ch’d senza pieta. Mbdbachir. Figlj! olä! per or calmate quello sdegno marziale, e per or non ricusate l’armistizio d'accordar. Dotto intefprete de’ fall io preveggo eventi strapi, ehe ad Ogus saprd domani molto meglio dichiarar. Mar. / Ah, gelarmi sento tutto, uando parla Ababachir, le’ nostri riti istrutto sa predire l’avvenir. Oh ehe vecchio! o ehe flgura! la simil non vidi aheor, quel visin mi fa paura, palpitar mi fa il cor. Ogus. L’armistizio sia accordato, non oppongomi al tuo dir. Mb ab. Pria ehe sia da te segnato, si ha qui al rito d’adempir; questo, vedi,.£ il primo giorno del propizio plenilunio, ei sarebhe d’infortunio, se s’avcsse a profanar. Ogus. Hai ragione, si, hai ragione, facciam quel, ehe il rito impone. Tim. quand ed Ogus. ehe d Le tre < donne.