.0OO 0O0O00OO0OOOO o oooooooooooooooooooooooooooooooo ooooo oo^ oooooooo oooooooooooooooooooooooooo ooooooo^- $ Reellativ und Duett., aus Sofonisba, von Paer, gesungen von Dem. Alb. Campagnoli und Ilm. Gerstäcker. Sofonisba. Ebben! da me die diiedc il romano oppressor: SGpione. Gli amari acccnti modera Sofonisba, ed a salpar colle latine antenne ti prepara in tal dl. Sof. Stelle! ehe injendo? Dunque vorrai Scip. Del mio dover la voce son costretto a seguir. Sof. Nö, il tuo doverc tu non segui, spietato; i moti segui d"una cieca ambizion — ehe al Campidoglie d’Astrubale la ßglia a trascinar fra ceppi... ahi, ti consiglia! Scip. Ah, se il mio cor vedesti, cosl non parleresti. Sof. E chi t’impone Colanta cruddta ? Scip. Roma, Sof. Deh, ascolta la voce almen — Scip. Uzlir non posso. — Sof. Il pianto, il mio dolor ti muova. Scip. Il tuo pianto, il tuo affanno e vinto dal dover. Sof Dover liranno! D u e t t o. Sof. Or vorrai ch’io mora ingrato! Deh, pietade in te si desti, la domando ahnen per questi tristi afl'anni del mio cor. Scip. Oh momento, o fiero istante! Quasi vinto, ohime! son io-.? Moli miet, tacete, oh Dio! vinca alline il mio rigor. Sof Senli almeno Scip. Non l’ascolto. Sof. Vuoi ch’io mora — — Scip. Ah nö! t'inganni! Ao/l Quanta penc! Scip. Oh quanti affanni! 0 0 $ ❖ 0 0 0 0 $ $ 0 ❖ ♦ 0 0 0 OO OOOOOOOOO OOO*>O OOOOOOOOOOO