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ooo e amore, Per queste amare lacrime, per questo mio martiro ah, salvo in lui ehe adoro, l'anima del mio ben. il core. e il mio, orrore! R e c i t a In quäle orrendo io abisso di sventure? Il e degno di pietä. La sola iminago die il mio ben non sia salvo, della morte & peggiore. Sono fuori di me, mancar mi sento del mio non v’i piü barbaro tormento. Ouvertüre, von Righini. Scene und Arie, mit Chor, von Marco Portogallo. Die Solo-Parthie gesungen von Mad. IFerner. tivo. caddi caro mio tgO Coro. Sospcnda tante lacrime, di spenie £ uti raggio almen. Da fier tormento orribile sento squarciarsi Che acerbo caso vedermi in lanto Oh Dio! Ma la mia colpa e chiedo pieta di te. Zweiter Th eil, Ater. Dove respira l’amato bene, non sento il peso di mie catene, per me la morte terror non ha. Ott. Dove respira l'amalo bene, non senti il peso di tue catene, te poi la morte tremar farä. Aler. La nell’ estremo istante ad onta tua, crudele, intrepido , e fedele tu mi vedrai spirar. Ott. Lä nell’ estremo istante, sordo alle tue querele, terribile, e crudele, io ti vedrö spirar.