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OOOOOOO oooooooo ooooooo <OO0OO<>O0O<>OOO000OO0OO < > < ^OOO ooooooooooooooooo^ ♦ Chor. | Ja die Heerde wohl gedeihet, 4 und dem Hirten eilt die Zeit, ▼ wenn er nur singen, nur singen kann. * ❖ Clarinet t en - Concert, geblasen von Hrn. Frisch, in kaiserl. russischen Diensten. Scene und Arie, aus Leonora, von Pacr, gesungen von Dem. Alb. Carnpägnoli. Esecrabil Pizzarro! dove vai? — ehe mediti? — ehe pensi? — Tu dal seno mi strappasti lo sposo, e a te lo rivoglio, uomo spietato! Sposo, sposo adorato! — Jo ti vedo — io t'intendo. — In quäl ahisso orrendo ora ti trovi inai! — Duolo tiranno I Ah, ehe mi manca il core in tauto aflanno. I tuoi gemili dolenti odo intorno, o sposo amato : ma inyolarti a tuoi tormenti, e morir vogl’io con te. Si tenti del crudele i rei disegni ora saper. Simulazion, ritegno, ragion, prudenza, . . . voi, • • • si, le mie guide siete a penetrar nelle prigion segrete. Ma sc tu, avverso fato, toglier tentasti a me si gran conforto, ehe tanto mi costö di pene, e guai, vedrai, di ehe e capace in questo petto, vivo, e costante conjugale afletto. Fiero aquilon furente, — gonfio torrente irato , — onda di mar fremente, — fulmin del ciel sdegnato, possenti piii non sono d un conjugale amor. Ad onta dei periglj, a fronte della morte, verrö a atrapparii, o sposo I all’ empie tue ritorte, ti stringcrö al mio seno 4 cd indivisi ognora vedremo Pultim’ ora senza moslrar timor. $ i 0 0 0 i 0 ❖ ♦ ♦ 0 0 ♦ 0 ■> ♦ $ ❖ ❖ , $ -JcOOOOOOOOO OOOOOOOO OOOOO-OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO*