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i m a u s e s I 2. von Demois. Sinfonie-, Scene und Alb. von Ries. Arie, aus Leonora, von Pär, gesungen Campagnoli. Esecrabil Pizzarro! dove vai? — ehe mediti? — ehe pensi? — Tu dal seno mi slrappasti lo sposo, e a te lo i-ivoglio, uoino spietato! Sposo, sposo adorato, — io li vedo, —• io t’inteudo. — In quäl abisso orrendo ora ti trovi mail — Duolo tiranno 1 Ali, ehe mi manca il core in tanto affanno. I tuoi gemiti dolenti odo iiitorno, o sposo amato: ma involarti a tuoi tormenli, e morir vogl’io con te. Si lenti del crudele i rei disegni ora saper. Simulazion, ritegno, ragion, prudenza, -.. voi si le mie guide siete a peneträr nelle prigion segrete. Ma se tu, avverso fato, toglier tentasti a me si gran conforto, ehe tanto mi eoslö di pene, e guai, vedrai, di ehe e capace in questo petto vivo, e costante eonjugale a-Iietio. Sonntags, am 4 ,en October, i 8