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Pianoforte-Concert y von A. Eberl, gespielt von Hrn. Riem, Idomeneo, von Mozart. Dritter Aufzug. Erste Ablheilung. Duett, Scene und Quartett. Duett. Idamante. S’io non inoro a questi accenti, non e ver, ehe aniore ticcida, ehe la gioja oppriinä un cor. Ilia. Non piü duol, non piü lamenti! Io ti son costante, e fida, tu sei solo il mio tesor. Idam. Tu sarai Ilia. Qual tu nii vuoi. Idam. La mia sposa .... Ilia. Lo sposo mio a due. Sarai tu, Io dica amor! Ali, il gioir sorpassa in noi il solferlo affanno rio, tutlo vince il nostro ardor. Idam. Cieli! ehe vedo? Ilia. Ah, siam scoperti, o paro! Idam. Non tenier idol mio! Elettra. Ecco l’ingrato. Idomeneo. Io ben m'apposi al ver. Ah, crudo falo! Idam. Signor, gia piü non oso padre chiamarti, a un suddito infelice, deh, questa atmen concedi unica grazia. Idom. Paria! Elettra. Che dirä! Idam. In ehe t'oflesi mai? perche nii fuggi ? m’odj, ed aborrisci ? Ilia. Io tremo. EL Io te’l direi. Idom. Figlio, contro di nie Netluno irato gelomnii il cor; ogni tua tenerezza l’affanno mio raddoppia, ed il dolore tutto sul cor nii pioniba, e riniirarti senza ribrezzo, e orror non posso. Ilia. Oh Dio! Idam. Forse per colpa mia Nettun sdegnossi; nia colpa quäl e? Idom. Ah, placarlo polessi senza di te ! z Elettra. Pötessi i torti miei or vendicar! Idom. Parti, te lo comando! Fuggi il paterno lido, e cerca altrove sicuro asilo. Ilia. Ahiine! Pietosa Principessa, alii, nii conforla! — Elettra. Ch’io ti conforti? e come? (Ancor m'insultä Pindegna!) Idam. Dunque io men andre*!.. ma dove?.. O Ilia I O genitore!