'aro. Susanna, a 2. Figaro. Chi passa E' Figaro: Andate: ib e placido; Sus. Parlale un pö piu basso, di qua non njuovo passo: ma vendicar mi vo. f La perfida lo seguita, |e vano il dubitar. J I furbi sono in trappola : (cammina ben l’affar. Passa gente. men vo. ‘ poi verrb. Vedrete la voi stessa,',„ il Conte, e la mia sposa Di propria man la cosa toccar io vi färb, Stisanna, e la Contessa, a 5. il Conte. Figaro. ta'ConFes'sa. il Conte. Fig. Tutto e tranquillo. entrb la bella Venere; col vago Marte prendere, nuovo Vulcan del secolo, ' in rete la potrb. Sus. Ehi Figaro, tacete! Fig- Oh questa e la Contessa A teinpo qui giungete Figaro. (Oh Diavolo! Susanna!) vendicar Susanna. Figaro. Susanna. Coiue potria ,fars. f L’iniquo io vo sorprendere, |poi so quel ehe faro. f La volpe vuol sorprendermi, I e secondar la vo. Figaro. Ah se Madama il vuole! Susanna;' Su via , mancoparole. Figaro. Daterni un po la mano Susanna. Servitevi, Signor. Figaro. Che schialfo 1 Susanna. E ancora questo, e questo, e poi quest’ altro. Figaro. Non batter cosi preslp. Susanna. E questo, Signor scaltro, e poi quest’ altro ancor. ff O schialii graziosissimi! ) | O mio felice amor 1 H Impara, impara, o perfido, a fare il sedultor- Pace, pace, mio dolce tesoro! Io conobbi la voce ehe adoro, e ehe impressa ognor serbo nel cor Susanna. La mia voce?