a 4. I Ferr.) Gull, Proverini! la lor morte mi farebbe lagrimar. zPiü domestiche, e tratabili | sono entrambe diventate 5 « k X S v . f v AI ■Bsraji ? 1 } sla a veder ehe lor pietade Uva in amore a terminar» | D. Alf- Eccovi il medico, Signore belle. | Ferr. j Despinia in maschera, Guil. ( ehe trista pelle! | Desp. Salvete amabiles, S bones puelles. Fiord. j Paria uu linguaccio Dorab. | ehe non sappiamo. s Desp. Conie comandano ' > S dunque parliariio. — S So il greco, e l’arabo, 2 so il turco, e il vandalo, « lo sveco, e il tartaro so ancor parlar. D. Alf. Tanti linguacci ? per se conservi. 2 Quei miserabili 2 per ora osservi; — 5 preso hanno il tossico, ? ehe si puo far? Fiord. f Signor Dottore, Dorab. } ehe si puo far? Desp. Saper bisognami pria la cagione, ? e quinci 'l’indole | della pozione; se calda., o frigida, | se poca, o molta, , se in una volta, < o vero in piu. .. •' ; - x. ' -V • • • ; A. ' t ■*“ 5