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im Zwanzigstes Concert Saale des Gewandhauses D onnerstags, am 7“" F obr u 1811. Erster T h e i l. 'k'tt'k'K'k'K'*'*-*. **** Sinfonie, von Beethoven. Scene und Arie, aus La Ciffra, von Salieri, gesungen von X Madame Cramer. ' X O Alfin son sola: alfine . K O posso un libero sfogo a quest’ alma lasciar barbare stelle! 0 Perclie tante sventure, e tanti afianni inventaste per- me? l’oscuro stato, x ove mi pose la fierez^a vostra, £ forse poco a voi parve x senza ofl’rir vane larve x al credulo mio core X d’illusorie grandezze, e di Splendore? Dove or vado? ehe fo? con quäl coraggfo X potrö guardar, potro parlar a un padre X ehe rifiata il mio cor? Milord..... oh Numi! £ nascondasi a me stessa X un’ idea troppo vana: ad altri il cielo X serbö sorte si bella; X X; infelice si torni, e pastorelL,