Rosina. Orfanella, poverina, ü agli affetti ho scio to il freno; deh, sicura fossi almeno della vostra fedelt ! R V Conte. Specchio son d amore sguardi . . ; , *■: Ros. Si, — ma tal volta son bugiardi. 8 Conte. Non temer, inia belia speme. o Ros. Dunque insieme — oh quäl confojrto! . . . a due. In te solo io veggo il porto 0 0 1 della mia felicita ; e portento, se non moro dal contento, o mio tesoro. La cara imägine del mio ddetto il cor nel petto balzar nri iä. I 9 ü 0 Ouvertüre, Zweiter The i l. *★*★****♦♦★** von Winter. (Neu.) Q Erstes Finale, aus: il Sacrifizio interrotto, von Winter’ Coro. Tu ehe con forte braccio l’immenso ciel sostenti, e fra le dense tenebre scagli saette ardenti, quest’ olocausto, ch’ofreti il Peruviano Popolo, benigno accetta, e mostrali propizio al nostro Re. Villac Vma. Sü, coli’ ordin miste- rioso or gli stechi disponete! Nello specchio portentoso quindi i raggi raccogliete! Nume eccelso! il sacro foco tuo poter non ci contenda! Fa, ehe pronto omai discenda l’olocausto a consumar. Inca. O Sole! il tuo favore rende il Peru beato: dal tuo sentier stellato piove felicita. Deh, con serena faccia il sacrifizio umile d’accogliere ti piaceia, o gran Divinitä! Tutti. Dehconserenafaccia! etc.etc. Mira. A quäl acerbo afianno! — Perdonerä l’inganno? Mafferu. Calmati, ch’ci fra poco per sempre tuo sarä. Mir. Deh dinnni: alcun periglio sovrasta a giorni sui ? Maff. Ti giuro, ehe per lui periglio alcun non v’ha. Fra il piü crudel tonnento or or morrä l’altero, e l’arse membra il vento or or disperderä.