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Www?. Rod. Giri. a o. Clar hielten - Conc e r t, von Meyer, geblasen von Hrn. Claus. Terzett, aus Ginevra, von Paer, gesungen von Dem. yllbert. Campagnoli, den Herren Schmidt und Neumann. Francesco. Tu di Ginevra al uoiue perche troncar l’accento? Paria, di tale evento, voglio ragion da te. Rodolfo. Fü di suo padre amico, lo tolse morte avara; la rimembranza amara cagion di doglia e a me. Ginevra. Ah ehe squarciato e ei m’e vicino, oh Dio/ *• *> V* mi stringe un freddo gelo trema, e vacilla il pie. Franc.. Celarti invan pretendi. Rod. Io non t’adombro il vero. Franc. Nol credo. — Rod. Tum’of- fendi! Franc. Paria tu, o donna! Gin. E quäle nuovo furor t’assale? Franc. Voglio saper — Rod. Ti calma! Franc. Tutto palesa! Gin. Ahtaci! Franc. Parlate, o estremo, audaci, il mio furor sarä. Gin. Frenä l’ingiusto oltraggio, abbi di te rossore! Un innocefite sposa vedi ehe giä si more, e non e sazia ancora tua fiera crudeltä. l^venga alfin la morte, cara a me sarä. ’Nb, tu non m’ämi, ingrata, si ehe ti leggo in petto; ma un oltraggiato affetto vendetta un di sarä. f Calmati! udite! ascolta!... bando al furor dal petto! Deh il conjuga’e affetto ( serbate per pietä. tRispelti un’ alma forte, J orrore, e fede ho in petto, 1 d’un oltraggiato affetto (vendetta il eiel farä. Ah quäl funesto evento gelare il cor mi fa. Zweiter T h e i l. Ur***** ******* Ouvertüre, von Mozart. Erstes Finale, aus la Clemenza di Tito, von Mozart. Seslo. Oh Dei, ehe smania e questa! Che tumulto ho nel cor! Palpito, agghiaccio. m’incammino, m’arresto: ogn’ aura, ogn’ ornbra mi fa tremare. Io nön credea ehe fosse si difficile impresa, esser malvagio. Ma compirla convien. Almen si vada con valore a perir. Valore! E come OO C’OOOOOC’C/QOO o 0