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x s Gianni. ö X f X X Oggero. Oberto. a b e Coro. Uberto. Gianni. 'Jsab. Ed. Ub. >OOC0OCCÖOOOOO©O0GC©O<-<;OOCOoä> I Edoardo. a 2. x x Dunque in si lieto giorno pensiam solo a godere in grembo del piacere, e d’un costante amor. aus i fuor’ usciti, von X x 9 ic<^OO©OOO<?O<XX5OOOO<XJO43OO0OOOO0O4XXXX34XX3OOO0OOO ! OO0OOOt.'>..s - -..> - ...^ Ed. Ed. a 3. Torni serena l’alma a grata speme in seno, oggi contento, e calma godrä felice il cor. Scene, Duett und Quintett mit Chor P aer. Isabella. Deh! ehe si tarda, o sposo? Edoardo. A miei pastori , quel sasso, (Isab.) Io tremo! (Edoardo.} Amici, veai, o cara, lieto augurio e per noi. Fra poco aperto poco rimane a toglier via ehe ci contende il passo. raddoppiate gli sforzi! Ah, ved r y_i _ n’e alla fuga il sentier. a 2. Amor pietoso! Proteggi l’idol mio ! (Isab.) Salva il mio sposo 1 Nume benefico ehe fosli, e sei; piacer degli uomini e degli Dei ! Di due cor teneri a te devoti, ascolta i voti, pietoso Amor! Mio padrone! mia Signora! sotto — sopra — dentro — fuora — corre Uberto — corre Oggero. Ah, noi siamo in cimitero! Dove andiam per caritä? Presto, presto! (Isab.) Oh tristo giorno! Vieni, vieni! — (Gianni.) Andiam qua, o lä! Ah, vien gente d’ogni intorno. Fuggi — scampa! — | Arresta! Olä! ( Che cimento! ehe spettacolo! J Freddo in petto il cor mi stä. ) A vicenda in me contrastano ( ira, amor, furor, pietä! Perfido! (Ogg.) Iniquo! (Ub.) Ingrata! Qui nasce la frittata. Deh! per pieta! Costoro si traggan via di quä.
