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\i Scene, Terzett und Chor, aus la selva incantata, von Ri- ö 0 X ghini, die Solostimmen gesungen von Dem. Alb. Campagnoli, Herrn Klengel und Pilludtz. Rinaldo. Siegua il suo fato( u Tancredi. E tutto inganno, e frode ö quel pianto, e quel pregar, Rinaldo. Qinci ritorna ö X *•• Q 1 Goffredo a noi. Goffredo. ‘ Or della selva, amici, si atterrino le piante, e cento fabbri, e cento al fero assalto le machine opportune costruiscan di miovo! un premio ottenga clii sollecito e il piii. Ma pria m’udite, valorosi campioni I Ogn’un di voi giuri con me, di non depor piü l’armi, ne dal campo scostarsi per qualunque cagion, finche non sia compito il di, ehe ad assalir le mura 1 X di Solima io prefissi. Ecco, io lo giuro! Rin. Io l’attesto 1 Taner. Io l’affermo! § 1 1 Coro. Io I’asciuro I Rinaldo, Tancredi, e Goffredo, a 5. Se tradisco il giurameuto, ne sia vindice severo il gran Nume, il Nume vero, ehe dell’ orbe e regnator. (Si replica il Coro.) r / Zweiter T he i l. OCM5OOOCXXXXXJO0O ************* Ouvertüre, von Spohr. Recit. und Arie, von Weigl, gesungen von Herrn Klengel. Oggi bramo ehe sia un lieto giorno; ogni pensier funesto, ogni malinconia- lungi, lungi da noi faccia partenza! Ah si, goder dobbiara; ci vuol pazienza! ....... ... ' .• ’ '