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****** ******** Viel in - Concert e d’Imenei speranze addiol Stretta fra barbare aspre ritorte veggo' la morte ■ vor nie avanzar. Scene und Arie, mit obligatem Bassethorn, aus la Clemenza di Tito, von Mozart, gesungen von Dem. Alb. Campagnoli, geblasen von Herrn Barth. Ecco il punto, o Vitellia, d’esaminar la tua costanza. Avrai valor, ehe basti a rimirare esangue il tuo Seslo fedel? Sesto, ehe t'ama piii della vita sua? ehe per tua colpa divenne reo? ehe t’ubbidi crudele? ehe, ingiusta, t'adora? ehe in faccia a morte si grau fede ti serba? E tu Trattanto, non ignota a te stessa, andrai tranquilla al talamo d’Augusto? Ah! mi vedrei sempre Sesto d’intomo. E l’aure, e i sassi temerei ehe loquaci mi scoprissero a Tito. A’ piedi suoi vadasi, il tutto a palesar. Si scemi il delitto di Sesto, se scusar non si puo col fallo mio. D’Impero, Non piü di fiori vaghe catene, discenda Imene ad intrecciar. Infelice, quäl orrore! Ah! di me ehe si dira? Chi vedesse il mio dolore, pnr avria di me pietä. • von Viotti, gespielt von Herrn Matthaei.