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bö loten-Concert, von A. E. Müller, geblasen von Hrn. G'ürgens. ravour-Jrie, von Paesiello, gesungen von Dem. .Albert. Campagnoli. \ . . Son regina, e son amante, e l’impero io sola voglio del mio soglio, e del mio cor. Darmi legge in van pretende, chi arbilrio a me contende della gloria, e dell’ amor. Zweiter T h e il. ************* Sinfonie, von Krommer. Quartett, aus Leonore, von Paer. Leonora. Fermate! — Io lo difendo. Ei non morrä, lo giuro. D.Pizzarro. Giovane audaco, insano! — Leon. Voi lo tentate in vano — I). Pizz. Qual tua pietade e questa! ■—• Rocco. Perduta ho giä la testa — D. Pizz. Ebbene! — Leon. Attenti a me. Quell’ orfanello abiello ehe in me vi stä presente, e donna, tutta ardente di conjugale alletto. — D. Pizz. Flörestano , e Rocco. Donna! — Leon. Di Florestano ecco la sposa in me. Flor. Tu! — sposa! — D. Pizz. Qual evento ! Rocco. Io sogno in tal momento I Leon, Deh voi non tollerate, ehe dello sposo mio ora si versi il sangue, da un cox’ tiranno, e rio. Scendere il cielo in questo carcer mi fe tremendo,