Ah ehe in petto ancor mi sento Q questo core palpitar; O Coro Si Zatra il ciel ti brama, O e vieni pur non paventar. X Voce. Ah si corra, il ciel mi cliiama, X d’ogni affetto a trionfar. r*. >• Pianofort e -Conc ert, von Mos art, gespielt von Herrn Riem. ?r Scene, Chor und Marsch aus Idomeneo, von ?• Gran Sacerd. Volgi intorno lo sguardo, o Sire, e vedi quäl strage orrenda nel tuo nobil regno fä il crudo mostro. — Ah mira ällagate di sängue quelle publiche viel Ad ogni passo X vedrai, chi gerne, e Pahna j-, gonfio d’atro velen, dal corpo esala. X Mille, e mille in quell'ampio, e rozzo ventre Xi pria sepolti ehe mörti, X perire io stesso. vidi; X senipre di sangue lorde son quelle fanci, e son sempre piu ingord». i;j Da te solo dipende <; il ripiego; da morte trar tu puoi ö il resto del tuo popolo, ch’ esclama sbigottito, e da te l’ajuto iniplora; e indugi ancor? Al tempio, Sire, al tempio ’ Qual' e, dov’ e la vitlima? — A Nettuno rendi quello, ehe e suo. Idomeneo Non piu! sacro Ministro, e voi Popoli, udite! x;