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Ax. Ebben , ehe dice? Bis. Non conosco il suo bene» At. Axur, la tua grand’alma e sensibile, il vedo. Ali per quest’ Irza, per quest’ Irza, o Sultano, sii pietosö, ed uniano, concedi ai maü miei questo conforto. Ax. Atar, parla sincero ' Sei tu ben infelice, nrt infelice dawero ? At. Ah non ä forse uom di me piü inescliino il mondo intern! Ax. Prega ehe ai voti miei la bella Irza si pieghi, e mdla fia ehe ai tuoi desir si nieghi. Finale. At. Irza bella, e ehe ti arresta? Non e tuo de’ numi il figlio ? Fä ch’ ei trovi nel tuo ciglio, pari fiamma a quella ond’ ardi co’ bei sguardi il suo gran cor : ah si rendilo felice — Bis. Se farlo senza colpa ate pur lice., Ax. Pria ehe la nuova aurora risorga in Oriente: schiera d’ armata gente sia pronta al suo voler. De 1’ finde fra i perigli, fra 1’ iniinico orgoglio , tu segui, io cosi voglio, tu servi il mio guerrier* (Misero te, se mai lo torno a riveder !) Alt. Sire , a ubbidirti io volo : basta il mio braccio solo tuoi cenni ad esegui r; giuro di tua grand’ anima. la speme prevenir, At. E queato,ferro anch’ io giuro di non depor, Pria ehe dell’ Idol mio non trovi il rapitor, pria ehe dall’ empie viscere 10 non gli svelga il cor. Ax. Tutta la forza senti de’ giuramenti suoi, . vanne, e ritorna poi; 11 premio di tua fede spera dal tuo Signor. (Veggio abbassato , e vinto Alt. il fasto di costui, Ax. ed a tormenti sui i sento brillare il cor.) At. (Da quanti alfetti mai sento straziarmi il petto! Tutto mi da sospetto, tutto mi la terror.) Bis. (Ah ehi mi da consiglio, onde avvertir 1’ eroe! io sento al suo periglio tutto gelare il cor. Periglio! e ehe periglio saria per Altamor, se non capisse bene 1’ idee del mia Signor.. “Einlass - Billett tu 16 Groschen, sind beym Bibliothek - Aufmarter. Schrö ¬ ter und am Eingänge des Saals zu bekommen. Der Saal wird um halb 5 Uhr geöffnet, und der Anfang ist um 6 Uhr.