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Biag. Ti rintinzio per figliuola! Mand. Ali non eilte dal parola. Pippo. Io disdico il matriinonio! Mand. Il Padro-n m’e r testimonio. Pippo. Testimonio? eh peggio an- cor 1 Mand. Le gridate ehe mi fato nii riempion di stupor. Biag. Quella vesta — Pippo. Quella cresta — e quell’ e.lpito ehe porti ti rimpixAera. v tuoi torti. Mand. Abitaccio maledetto! Or mi spoglio , e via lo getto se mi toglie il vostro amor. Mand. /(Voi dönne innoceuti — Pippo. 1 ' Voi sposi traditi — Biag. ) (Voi padri scherniti — y ehe a torto soffrite a 5. I voi solo capite, I le pene, i tormenti k. di qucSäo mio’voi. ' Mand, Cos’e questo fracasso? Pip. e Biag. Eccolo lo Smargiasso! il Conto. Quest* abito briccone, e d'ogai mal cagione or ora nie Jo straccio. Cante. Ma dimmi ahnen, perche? Mand. Per questo vestitaccio Pippo ni’ingiuria a torto. Conte. Che Pippo!. Pippo e morto. Biag. Morto per or, non e. Pippo. E Pippo verde, e sano; e vive Pippo in me. Conte. Morto non e costui ? Discostati villano! Mand. Tremo da capo a pie. Biag, Ci sono anch’io per lui, se voi ci stuzzicate. Conte. t( Birbanti — Mand. II Oh Dio Fermate 1 Conte.) (Or or con questo ferro — P/p. e\ Ajuto, amici, ajuto! B la g• 1 Ci ammazza questo sgherro. Mand. Ah se non ho perduto, Signor, il vostro amore, perdpu, pieta, merce! a 4. Qui v’e tutta l’apparenza ehe or or siegue uno scompiglio, per leyarsi dal periglio megliö e assai partir di quä. E il giudizio, e la prudenza poi consiglio ci darä. . Zweiter T h e i l. ************* Ouvertüre. Scene und Finale des ersten Acts, aus Axur, von Ant. Salieri. Urson. Siguor, il prode Atar, q«cl gvan gnefrierq, i* del popol. raara vigiia, disperato. e fremente chiede udienza, e g. : stizia. Mxur. Fnpmente, dispcrato|?; LÄr. Ah fanta e la sua pena, ehe un uom in lui £i ricoftosce appena. «v Ax. Digli cl? entrar gli lice. Son compiti i miei voti, cgü e infelice. Valoroso campion, parla ehe chiedi ? Atar. Pictade, Signore, del misero Atar, di guerra la face in grembo alla pace