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p Zweites Concert g im Saale des Gewandhauses | p S o mi t a g s, a m 7 1 '" O c t o b er, 1810. Ü 8 ü g Erster The i l. 8 C» ************** ü ß Sinfonie, von Witt. 8 Bravour-drie mit Chor seile Albertina Campagnoli. A questo core oppresso mancar la speme io sentoj l’eccesso del tormento mi porta a delirar. Ah, se pietä non trova questo agitato seno, venga la morte almeno l’affamio a terminarc Kioloncelt- Concert, von B. Dotzauer. , gesungen von Demoi- II grave periglio di perder l’amante, mi rende perplessa, confusa, tremante. Ah dite 1 se pace io posso sperar? Coro. Si, spera, ti cahna, saprä trionfar. Romberg, gespielt von Herrn von N asolini Scene und Terzett, von Pietro Guglielmi, gesungen von den beiden Schwestern Campagnoli und Hrn. Klengel. Enea. Ah principessa! non renda il pianto tuo debole il mio valor. Lavinia. Chi sa, quäl fiero spettacolo e mai questo! Il padre irato ne sara giustamente, il tuo periglio e terribile assai. Enea. Non ti spaventi principessa, la pugna, al ciel la cura lascia de’ giorni miei. Io parto al campo mi chiama l’onor mio deggio lasciarti, amato bene, addio! Terzett o. En. Resta o cara, e calma intanto a 2- Sommi Dei, placcate alquanto la tua pena, il tuo dolor. questo eccesso di rigor. Lar. Ah, frenar non posso il pianto, Latino. Qual furor, quäl vile affetto troppo e giusto il mio timor. vi consiglia a mio dispetto, //