Zweiter T h e i 1. Scene und Arie von Mayer, gesungen von Hin. Klengel. Recitativ. Oh se veduto, oh se inteso avessi! —• La d’un albero al pie ferito, esangue implorava pieta, d’Amelia il nome ripetea fra gli aneliti di morte; al la mia sposa va — ini disse — a lei narra il mio triste fato, la consola; a Rolando di, die cessi d’odiarmi, di’io giammai l’oflesi, ne l'odiai la sposa mia, — ma hitanto a lui troncava i mesti accenti il pianta. Aria. A passare i dl felici, giä ti chiama Bella pace; spenta alfin la negra face, fugga l’odio, e torni amor; eran questi i voti anrici, die volgeva a te il suo cor. Cara sposa, idolo amato, —• ci diceva — ti cousola! Se il destin a te m'invola, torneremo uniti ancor. Nell’ Eliso fortunato brillerem contenti ognor. Ah roi perdo! a lei vicino piü non posso il cor frenar! Del piü barbaro destino sa l’amore trionfar. „Pace omai“! ei ti Jirebbe, „mio tesoro!“ esclamerebbe: del piü barbaro destino sa l’amore trionfar.