Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture Storia Della Scultura Dal Suo Risorgimento In Italia Fino Al Secolo Di Canova
Titel
Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture
Tempio Ornila Kftfko . di io pararsi a qualunque chiesa moderna di medio- ere grandezza, e sarà dalla più parte anche di queste superato. Avvertasi infine, che il piede greco non arriva al piede di Parigi, per essere soltanto pollici 11 , linee e 3 xm . Potrebbesi ricordare anche il tempio di Diana Efesina, ma le tradizioni souo miste di favole e non troppo atte alle presenti applica zioni, cominciandosi da un ajuto soprannatu raledato dalla dea all’architetto Ctesifonte per costruire il portico prodigioso che lo circonda va. La magnificenza di questo era assai cele brata secondo Plinio nel lib. 36. c. 14> Magni- ficentiae vera adiniratio extat templum Dìanac Ephesiae ducentis, vel ut al ii volunt, quadri- genlis vigiliti annis factum a tota A aia: in so lo id palustri feccre ne terme motus sentirci , authiatus timeret. Rursum ne in lubrico atque instabili fundamenta tantae molis locarentur, calcatis ea substravere carbonibus, dein velie- ribus lanae. La sua lunghezza, secondo Plinio, era di piedi 4^5, la larghezza aso. unito da 127 colonne,dono di tanti re, alte 60 piedi, di cui 36erano tutte scolpite. Eccoci all’incirca colle proporzioni del tempio di Giove Olimpico, e tut- tosi riduce alla magnificenza solo motivo e ben giusto per ottenere l’ammirazione di tulle le età. In effetto Igino gli assegna il primo luogo fra le meraviglie del inondo, Callimaco nel suo in-