Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture Storia Della Scultura Dal Suo Risorgimento In Italia Fino Al Secolo Di Canova
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Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture
igrt LIBRO SECONDO Quell’Enrico di Gamodia tedesco, di cui ab biamo fatto cenno sul principio di cpieste me morie , rilevasi che venisse a Milano il novem bre del 1391. Fu ingegnerò della fabbrica egli pure e promosse grandi quistioni, a cagione delle quali si tennero molti congressi, e final mente fu rimandato in Germania con qualche reciproco disgusto, lasciando però buon nome di se presso gli architetti e gl’intelligenti im parziali di queste materie. Nel sopraccitato an no il capitolo invitò anche Ulrico da Filingen di Ulm,ma non venne che tre anni dopo, e im mediatamente si diede a fare molti disegni per la fabbrica che vennero con grande solennità esaminati da giureconsulti, nobili, cittadini., fabbri e ingegneri per riconoscer le specie , le misure e le differenze delle opere proposte da Ulrico, ed anche a questo toccò la sorte di andarsene dopo alcuni mesi con non pochi di sgusti per le insorte controversie. E non solo gli architetti nel XIV secolo furono ricevuti e consultati dall’estero, ma pare che gli scultori principalmente si assoldassero dalla Germania, poiché nella scarsezza degli staluarj, oltre quel Giovannino de’Grassi, non è riescito al Giuli- ni di trovare nelle ordinazioni della fabbrica in quel secolo altri che Pietro di Francia, Àn- nex Marchester (lodati nel i3q3 e nel 1399), Gualterio di Monaco tedesco e Niccolò de’Selli