Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture Storia Della Scultura Dal Suo Risorgimento In Italia Fino Al Secolo Di Canova
Titel
Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture
zioni, grandeggiando così in quello stesso modo che per la sublimità della sua esecuzione pa rca colossale il piccolo Ercole di bronzo di Li- sippo. Roma era molto estesa, ma non avrebbe ba stato il doppio della sua ampiezza a contenere i suoi templi se fossero stati accompagnati di stanze, vestiboli, atrj, ovvero se fossero tutti stati costruiti coll’ampiezza dei moderni. Pli nio dice, che nel 662 il tempio di Giove Fere- trio era lungo i5 piedi, e basta osservare la pianta di Roma antica per comprendere che la più parte dei templi non erano che edicole, giacché se colf ingrandimento e il lusso di Ro ma si fossero voluti dilatare ed erigere i templi con dimensione pari al solo Panteon , allora necessariamente sarebbe stato d’uopo esclude re terme, palazzi, circhi, piazze, basiliche, e l’area sarebbesi confusamente riempita. An drea Palladio che ha visto tante preziose anti chità col fuoco di un’imaginazione piena di brio, allorché ha disegnato il bellissimo tem pio di Antonino e Faustina, imaginando il molto che mancava dal poco che rimaneva, vi ha a dismisura aggiunto ornamenti e portici, inva dendo sconsideratamente un’ area sulla quale era elevato il tempio di Remo, dieci soli passi lontano dal primo, senza riflettere che col suo portico restava impedito il passaggio ai trion- Tom. 11. , •