Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture Storia Della Scultura Dal Suo Risorgimento In Italia Fino Al Secolo Di Canova
Titel
Memoire storiche e critiche sopra Alcuni, principali Templi Italiani, ovebbero Luogo le prime sculture
zione di una cupola; e i templi di Vesta e della Fortuna virile non occupano fra tutti due altret tanta superficie del Panteon. Trovansi indicate una quantità di parti ai’chitettoniche che entra vano nella formazione di un tempio, e suddivi devano lo spazio che doveva occupare: V area, V atrio, la cella, la basilica, V adito, la tribu na, il penetrale, il sacrario sono però le parti che non si trovano nel maggior numero di questi sacri edifizj, e a pochissimi templi appartiene un simile genere di costruzione , altrimenti per tante suddivisioni dello spazio saria stato im possibile di abitarvi, e non sarebbe vero ciò che dai nostri occhj pur anco si scorge. E di fatto nel piccolo spazio del Campidoglio, tanto minore di quello ora occupato dal Vaticano, eranvi sessanta templi, nei quali certamente non si riscontrano tutte le indicate parti, sic come anche non veggonsi in quelli che attor niavano la metà del foro romano, ove stavano inoltre rostri, archi trionfali, statue equestri, e fontane, cui occorreva non poco spazio. Molti di questi templi avevano un piccolo portichet- to con due, quattro o sei colonne, e gli altri potevano essere forse ricchissimi di pitture e sculture, ma senza alcuna esterior apparenza che dasse una grande idea delle lor dimensioni; e forse anche la loro celebrità e bellezza appa riva dall’eleganza delle forme e dalle propor-