care i suoi emblemi religiosi: bisogna riportarne ragioni cbe senza contraddire a’ libri degli ebrei trovino conferma in quelli degli antichi indiani e de’cinesi attuali. E quindi l’europeo apren do la Genesi fa nuovi paralelli col chinese sui primi uomini, sul diluvio, sugli emblemi reli giosi , sulle prime produzioni, sull’ astronomia, sui caratteri e segni, dalle quali osservazioni deduce l’origine de’popoli delle religioni e dei costumi da un popolo anteriore più forte, in fine dagli sciti; e parlando delle cognizioni an tichissime di questi il chinese conviene, che i libri degli Sciti erano più antichi dei suoi, e che stava in essi la spiegazione di ciò che manca a quelli del suo paese, e il principio stesso della religione antica di quel vastissimo impero . V’ ha nell’ India, come alla China, una figu ra che chiamasi Ninifo i cui tratti dissomi glianti (la quelli de’Chinesi e degl’Indiani mo strano d’essere di origine straniera agli uni e agli altri. Tutte le figure delle pagodi di im bola e d’Elefanta, avendo una somiglianza decisa a quelle degl’ Indiani presenti, sono state fatte senza dubbio in un tempo in cui gli abi tanti dell’India somigliavano a quelli d’ oggidì, ma non è così nella pagode di Canara. Un viaggiatore inglese ha fatte su questa molte dotte osservazioni ed al suo ingresso restò assai