64 LIBRO PRIMO ili questa nostra macchina animale, non meno perfetta allora che adesso; ed il pretendere di poter assegnare con precisione i principj alle cose nell’oscurità di tante rivoluzioni della macchina mondiale, è un volere impropriamen te attribuire alla schiatta degli animali ragio nevoli uno sviluppo assai lento ed un’ orga nizzazione difettosa, quasiché avesse bisogno d’unmeccanico progresso per arrivare a untai punto, e quasiché 1 umana generazione fosse vissuta per lunga età intorpidita sul globo co vando le prove del suo ingegno, e rannicchian dosi nell’inettitudine e nel sonno delle cri salidi . Se dunque le passioni degli uomini si sono sviluppate colla loro essenza medesima, e se lo scoppio loro si è reso più impetuoso a misura che si sono posti fra loro in contatto sociale , egli è evidente chele arti atte a porger solletico a tutte queste affezioni violente dell’anima non possono averèavuto un’origine tanto posteriore alla loro esistenza, e saranno accorse con più o meno efficacia ad apprestare ogni ajuto, per servire a’bisogni e per lenire tutti i mali della vita colla benefica loro influenza. Seie antichissime mura di Tebe trovaronsi co strutte con fragmenti di edifìzj che avevano esistito tanto tempo prima, fra’ quali sonosi trovati avanzi d’intonachi dipinti e resti di