gitilo e i suoi famigliali. Il Molano nella sua storia delle sante imagini coll’appoggio di S. Atanasio alessandrino riferisce, che un cristia no Berjti teneva vicino al suo letto un’ imma gine di Gesù Cristo la cpiale esprimeva 1 intera proporzione di lui, ed asserivala fatta dalle proprie mani di Nicodemo, che di notte se ne venne tacitamente (forse nel luogo del suo se polcro) a comporla; nè dice se cpiesta fosse o dipinta o di rilievo, come quasi lascierebbero argomento poi a supporre le cose narrate in appresso . Su quest'immagine (pi’osegue il ci tato autore)più volte i giudei sputarono e die dero schiaffi e posero chiodi e trafissero il pet to con lancia facendo in somma tutto ciò che poco prima avevano fatto all’originale, e fini sce dicendo poi, che dalla ferita del fianco co minciarono a sgorgare rivi di sangue e di acqua che furono distribuiti in ampolle di vetro per tutte le parti del mondo. Ma l’autorità di Ata nasio, posteriore di tre secoli all’epoca in cui doveva essere stata fatta l’immagine, è sempre dubbia, particolarmente citando egli un uomo oscuro, la cui asserzione non ha un peso auto revole . Racconta egualmente il Molano, coll’auto rità di Antipatro vescovo e di Eusebio, che una donna guarita miracolosamente pel contatto Fimbria# Salvcitoris gli facesse erigere una