LIBRO PRIMO 2 9° Avvilito il culto delle imagini in una età flo rida per le arti, e autorizzato poi e permesso allorché queste andavano cadendo nella deje- zione, non si offriva alla imitazione degli scul tori e de’pittori se non che una forma astratta e simbolica, mediante la quale concepire que sta triplice unità, che nel volerla ridurre a segno materiale di culto diveniva occasione ein- ciampolubrico di errore, potente a travolgere il retto senso delle cose, e non mai favorevole alle arti che sogliono parlare agli occhi ed al cuore nello stesso tempo con un linguaggio facile, piano , rapido, espressivo, e non certa mente enigmatico e misterioso . Fu poi rappresentato questo principale em blema di religione alla greca in una forma più decente, ma però materialmente espressiva, di tre figure con pari volto, struttura, età e mo vimento della persona, finché vennero artisti che distinsero gli attributi del padre colla fi gura d’un vecchio venerabile, quelli del figlio colla figura stimatizzata del Redentore, e quelli dello Spirito Santo colla colomba. In qualun que modo però espressa si voglia questa rap presentanza della Divinità, ne diviene sempre difficile 1’ intelligenza, e poco interessante 1’ azione dal momento che una volontà sola dee esprimersi contemporaneamente con tanti caratteri diversi, e il solo partito che abbiamo