imparzialmente guidarsi col puro criterio, ri gettando ogni secondario motivo che ha dato norma al pensare di una folla di scrittori, i qua li hanno partitarnente versato su questi og getti. Or dunque questo voto degli uomini amanti stnngesi delle Arti non può da noi compiersi interamen- particOr A Sr lui-mente te, a meno che non voglia aversi per soddis- alici .beni- ° 1 alla .Scul tura . fatto colle memorie storiche che abbiamo rac colte intorno alla Scultura, di cui principal mente intendiamo di voler parlare in questa Opera. E se si vuole osservare come col mezzo della Scultura tramandasi a’posteri là memoria d’ogni progresso dell’umano ingegno, essendo essa dopo la storia il monumento più durevole sì delle virtù, che delle debolezze degli uomini, si comprenderà anche la convenienza che final mente vi fosse alcuno il quale consecrasse i suoi studj e le sue fatiche all’arte Dedalea, fin qui rimasta senza un raccoglit ore delle disperse me morie, e tanto più che da essa, come avremo luogo di dimostrare, mossero le altre arti cui lo scarpello segnò le prime orme che si erano qua si interamente perdute. D" altronde poi a con forto degli Artisti e delle Arti convien riflettere che riesce impossibile d’entrare in alcuni esa mi .sul progresso e sulle vicende della Scultura prendendola dal suo risorgere in Italia, senza parlare dell’architettura e della pittura, colle