CAPITOLO QUARTO l55 (lei Scopa, dei Prasiteli, dei Lisippi, vantarono un Apollonio, un Agasia, un Glicone. Gli scon volgimenti in balia de’quali rimase la Grecia, e la divisione del regno di Alessandro fra suoi capitani che si arrogarono il diritto di succe dergli, furono la necessaria causa della prima rivoluzione , quantunque le città della Grecia non godessero punto d’un sistema pacifico, an che necli anni che corsero tra Pericle ed Ales- sandro, nei quali però, malgrado le continue guerre intestine, le arti non vennero ritardate nei loro progressi. L’amore della libertà es sendo forse la principale cagione delle prime rivalità interne, e prendendovi ogni individuo una parte sì attiva da farne la propria causa, non avrà inceppata la forza creatrice, ma avrà in vece dato un più forte eccitamento, in gra zia di cui quella generale agitazione che tene va scossa l’energia della nazione dovea dare nello stesso tempo un impulso veemente all im maginazione degli artisti, che vibravano colpi di scarpello pieni di fuoco e di fantasia per eternare gli eroi della loro patria e le cospicue glorie della loro nazione. E se così non successe nelle guerre dopo la morte di Alessandro, nelle quali si trattò d'invasioni nemiche, egli par chiaro che il genio dovesse rallentare il suo volo,menti’e si combatteva allora per la ser vitù e incominciavano i Greci a sentire le umi-