tuttora l’oggetto del nostro stupore. Nel me desimo tempo che in Grecia prosperavano le arti in Etruria e nel Lazio e presso altri popoli, ma la eccellenza greca è provata dalla perfe zione che gli altri paesi di là attinsero, tanto allora quando i greci liberi naviganti e com- merciatori fondavano colonie sulle rive del Mediterraneo e dell’Adriatico, quanto allora che soggiogati dai Romani, fuggendo l’aspetto doloroso della patria desolata, cercavano ri poso in contrade straniere. Resa l’arte della scultura un mezzo di con solare gli alletti coll’esprimerli; divenuta un in citamento alla gloria nazionale per meritarsi l’onore d’una statua o d’un pubblico monu mento, giunta in fine a nudrire l’eleganza ed il lusso, si cominciò in pari tempo a conoscere che v’era troppa sproporzione tra gl idoli con sacrati dalle vecchie abitudini religiose nell in- terno deprimi templi, ed espiamenti ancora nella loro semplice forma una prova dell’infan zia dell’arte, e le statue erette da maestri scar pelli che decoravano gli altri pubblici e privati edificj, e che attestavano l’apice della cultura di nazioni piene di talento e di gusto. Ravvi sandosi già un notabile cangiamento in tutti i costumi e nelle usanze civili, non si potè più tollerare di non introdurlo anche nelle prati che del culto, di maniera che associati politi li * Perfezio ne dei mo delli . Toni. L