che meritasse il suo culto, se non prendeva la somiglianza della sua figura; e le erme, i ter mini , le urne furono contrassegnate con teste umane e con estremità di mani e di piedi non solo, ma col visibile segno della potenza fecon datrice avanti che si vedessero interamente compiute le statue, le quali per la timidità de gli artisti nella prima imitazione della natura ebbero le mani e le braccia attaccate lungo il corpo, e le gambe congiunte, finché oltre la servile imitazione delle forme e dello stare si sciolse l’arte con pieno ardimento da’suoi le gami e si giunse ad imitare felicemente sino la vita ed il moto. Per lunghissima età si conservarono i primi segni appunto, come ingegnosamente osservò il signor d’Hancarville, intorno alla prima for ma obeliscale della freccia e del fulmine rap presentato nelle più antiche monete. Anche Vitruvio osserva, chel’ architettura conservan do in ogni tempo le forme a lei imposte nell’in fanzia dell’ arte, trasse da quelle inseguito i suoi principali ornamenti; che il termine da cui ebbe principio la figura umana, della quale non fu che l’abbozzo, si conservò anche nei tempi del la perfezione dell’ arte , ricordando sempre le prime idee della scultura, siccome la maniera del dipingere monocromatico o a semplice chia roscuro non si è dismessa, quatunque ella sia