LIBRO PRIMO Dei monu menti ella gloria ite gli uomini. Il8 creduto dagli ufficiali che persuasivo argomen to esser potesse il bastone, non famigliare all’in dole di quei fieri republicani. Tal fremito nac que da ciò e tal furiosa grandine di pietre fu mossa che non valsero armi a sedare la plebe rivoltosa, e fu libera la città dal nemico . Un quadrato di otto palmi di pietra bianca sta per tutta iscrizione e scultura in memoria di questo fatto,la vista del quale è bastevole per chè l'indignazione scintilli ancora negli occhi di coloro che rammentano la storia di questo avvenimento. Quanto l’indagare ogni altra origine del pari inutile sarebbe il pretendere di assegnare un principio fisso a quella nobilissima costumanza che nell’ esprimere la riconoscenza dei popoli col mezzo di monumenti trasmise alla posterità la memoria dei loro capi che li reser felici, degli eroi che li difesero da nemici invasori, dei benemeriti concittadini che illustrando la patria fecero onore all’umana specie. Fu in uso presso tutte le nazioni di scolpirsi solida mente la storia parlante de’piùmemorabili fasti sui metalli e sui marmi, e di tramandare col mez zo delle arti dagli avi ai nipoti la memoria di que gli uomini insigni che contribuirono alla gloria e alla prosperità degli stati . Nulla è più atto di questi monumenti per destare l’entusiasmo nazionale , e nessun tributo è più giusto quan-