con altre inventate cvonichette. Ma Romualdo Salernitano, il Cardinal d’Aragona, Raul, nulla dicono della durezza pontificale , di che altri hanno levato grido per il trattamento fatto nella rocca di Canossa dal pontefice Gregorio VII al Re Arrigo IV. Il Sigonio, il Baronio, lo stesso Sabellico e il Muratori, uomini di alto criterio forniti e diligentissimi investigatori del vero , spogliarono in fine la storia dalle menzogne ed esaminarono i più gravi scrittori contemporanei, i soli da seguirsi, e che tac ciono sulle esposte circostanze. Se le rosse pietre non sono poste per segno d’ una soper- chieria pontificia , non rimarrebbe!- elleno sempre importanti, come abbiamo detto, pel la memoria di una pace che rasserenò l’Italia, e la religione? Anche nel selciato della piazza di S. Marco verso il campanile dal lato delle nuove procura- tievedesi una pietra rossa, nuda d’iscrizione. Vi è collocata in memoria del sito ov’era l’antica chiesa di S. Geminiano, ivi eretta da Narsete per voto sino dal 552, dopo essere successo a Belisario nel comando delle armi, ed in quel luogo terminava la piazza scorrendovi un rio proveniente dal ponte dei dai, detto una volta di mal passo, il qual metteva capo in canal grande dal lato ove ergesi al presente la zecca, stando la chiesa sulla sponda di questo rio.