LIBRO PRIMO ()7 rozzi mezzi per ripararsi. Ma il bisogno delluo- mo è ben diverso dal bisogno d’un’ castoro o d’ un ape, poiché cpiando la natura fornì a que sta specie di viventi il modo con cui render a un tratto perfetta la prima tana e la prima cella dell’ alveare che costrussero non dissimile d una linea da quella che hanno sempre costrutta, li fece giungere a quell 5 estremo punto che ba star doveva una volta per sempre per lo stato della maggiore lor perfezione. Ora perchè vor- rassi assoggettare l’uomo ad una lenta progres sione pel corso eterno dei secoli , onde passare dalla costruzione di una capanna intesta dira mi e di loto all’edilizio del tempio di Gerosoli- ma, delle torri di Babilonia , del Colosseo e di S. Pietro di Roma, e dalla statua di Dedalo al Giove di Fidia? Data la facoltà inventri ce , tutti i mezzi piegano arrendevoli con ra pidissima successione e conducono di volo al riparo di que’bisogni che la civiltà , le passio ni, la natura, le virtù, e sino i vizj dettanopos- sentemente . I primi impulsi dell’ orgoglio umano portano all’immensità e alla grandezza di tutte le cose. Il confronto che l’uomo ha sempre fatto di se stesso colle smisurate dimensioni dell’universo, lo ha forse spinto ad imprendere opere la cui mole dovesse soverchiare e sorprendere, per quanto era in poter suo, gli altri uomini. Le sto-