o D- Nardo. Uh! ehe ambascie, ehe ambascie, sou morto! Ortenzia. I). ylrtab. Ortenzia. Via partiamo, mi voglio segnar. Mä eh’e stato? Rispondi! Che fü? D. Nardo. Don Clicerio con certi birboni — (pauroso') « 5. tutti armati — con certi pestoni — ehe pä - pau-pa-pa-paura-ehe, ehe •— Via partiamo, mi voglio segnar! Tremo tutt a di rabbia, e furore, batte nel pelto il mio core; mi si vada, si cerchi, si corra, di qnell’empio mi vo vendicar. z weiter Theil. Ouvertüre, von JNinter. Zweytes Finale aus D. Giovanni von Mozart. jD. Giop. Giä la mensa e preparata, voi suonate, amici cari, giä ehe spendo i miei danari, io mi voglio diverlir. Lepor- D. Giop. Lepor. V. Giop. Lepor e D- Giop. \ Leporello, presto in tavola! Son prontissimo a ubbidir. Che ti par del bei concerto? E' con forme al vostro merto. Ali ehe piatto saporito! f Ah ehe barbaro appetito, ehe bocconi da gigante, mi par proprio di svenir! Nel veder i miei bocconi a 2. 1 I). Giop. gli par proprio disvenir! Piatto! (Lep.') Servo. (D. Giov.") Versa il vino. Eccellente marzimino! Lepor. e D. Giop. a 2. D. Giov. D. Giop. Questo pezzo di fagiano piano, piano vo inghiottir. Sta mangiando quel marrano; llngcro di non capir. Leporello. (Lep.') Padron mio,,,,. Paria schietto, rnascalzone!