TAVOLA XIX. On cede in bellezze, ed in pregi alla prece- dènte la figura, che in questo raro intonaco è dipinta . Includendo la probabilità di rappre sentarsi qui Donne appartenenti alle cene sotto i caratteri di qualche Deità, potrebbe da que sta essere stata imitata o Venere medesima , o una delle Grazie, o una delle Ore, a ciascuna delle quali converrebbe , secondo Apulejo, il sottilissimo pannegiamento , da cui rimane ve lata piu che coperta una parte del di lei cor po. Ha essa un vago nastro, che le stringe la fronte , e sostiene con la sinistra al fianco un dis co di color d’argento , distintivo forse di quella specie di danza rilevato a proposito da Polluce, quando pure il Pittore non avesse voluto de- fcrivere una delle persone, che doveano antica mente servire alle voluttuose cene ballando, ed in cadenza, I vaghi fregi a piè di questa , e di ciascuna delle cinque seguenti donne sono indipendenti dalle rispettive Pitture. Tom. I. Pit.