TAVOLA XL M Olte opinioni, e varie congetture ha ecci tato il fatto rappresentato in questo pregevole intonaco rinvenuto negli scavi di Resina nel 1740. Chi lo giudicò l’oblazione spontanea di Alcestideper Admeto : Chi 1’ abboccamento fra i due implacabili fratelli Eteocle , e Polinice : E chi in fine il Giudizio di Oreste nell’Areopa go . Sovra ognuno di tali pareri si è trovato pe rò conveniente quello dell’avventura di Oreste riconosciuto trattata da Euripide nella sua Ifi genia in Tauri. Nel giovane che siede tacitur no , e mesto può riconoscersi Oreste* Nella don zella, che piangente l’abbraccia , Ifigenia sua sorella . L’altro giovane che gli siede dirimpet to , e nel dargli il foglia par che legga, e addi ti Oreste, viene ad esprimere Pilade. Le due», donne una giovane, e l’altra vecchia possono com porre il Coro, che promette silenzio . Nel Vec chio sorpreso di maraviglia può scorgersi il Re Toante . E finalmente il Nume con clamide , e fa- retra entro una nicchia sarà il simulacro di Diana. Tom. I. Pit.