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TAVOLA Vili. IL Centauro Chirone Inventore, e Maestro di tante sublimi facoltà viene mirabilmente espresso nella presente Pittura in atto d’istruire nel suono della Celerà , o sia Lira il giovanetto Achille. Me ritano attenzione la positura del Centauro così descrittaci anco da Stazio, la pelle che lo ricuo- pre o come primo Cacciatore, o come seguace di Bacco, 1’ erba ond’ è coronato, che potrebbe essere una delle erbe enunciate da Plinio, giac ché non è V eli era comune all! Centauri, e final mente il Plettro , che distinguesi fra le molte for me più ovvie de* Plettri . In Achille sono da ri flettersi i Calcari incompatibili forse con la nudità dell’ Eroe velocissimo ne’ piedi . E’ singolare il gesto delle dita , che toccano le corde dell' istro- mento . Le fabriche nel fondo non corrispondono alla perfezione di questa Pittura trovata nei sca vi di Resina colla seguente nel 1739. Nei due tondi sembra scorgersi due Baccanti. Il primo con fiaccola nella sinistra, ed altro istro- mento forse da attizzarla nella destra; il secondo con un nastro in una mano, ed un tirso nell’altra. Tom. i. Pit.