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TAVOLA XXXVIII. Ella prima Pittura si ammira qui un Amorino che siede sopra un Cocchio , e con le dita suona una lira. A ragione perciò Anacreonte preferì un tale istrumento a tutti gli altri nel cantare amori. Il cocchio è tirato da due Griffoni guidati da altro Amorino a piedi, che tiene un bacile pieno di frutta . Nel fondo si vede un gran panno alzato con due fiocchi, da cui non sarebbe strano il dedurre un preparativo di feste dedicate ad Amo re, siccome i Griffoni assegnati specialmente al Sola potrebbero caratterizzare l’analogìa tra que ste due Deità autrici, secondo molti Poeti della armonica conservazione , e propagazione del tutto. L’ara rotonda nell’altra Pittura, il Serpente, che mangia le frutta , le parole GENIUS ec., ed il Giovanetto coronato presentano forse una libazione al mistico Esculapio , o sia alla salu brità del clima locale indicata nel Serpente, co me il più vero indigena , e genio del luogo. Tom.I. Pit.