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— fi — fra le sviste, direm così, della scienza, e $1’ ineffabili presentimenti di fede, mai non eransi riguardate fra loro come nemiche della Vergine e della Chiesa ? E il trionfo ottenuto dalla verità, ma dopo tanta matu rità di tempo, di giudizio, di prudenza e preghiera, non prova forse fino alla maraviglia che lo Spirito di Dio, quale fu con Maria dal principio della sua esistenza, e tale pur vive mài sempre nella vita della Chiesa cattolica? ... Ah quando si vede una vittoria così pacifica, così preparata, così pienamente ricono sciuta; felice si vorrebbe esclamare, felice tutto il ge nere umano, se quante mai le sue lotte, «' quelle in ispccie della intelligenza sortissero un egual fine! Sta pertanto in questo fatto un trionfo tutto nuovo, inaudito del tutto, al lutto divino. Risultamento di tanti secoli, viva dunque pe’ secoli anco alla memoria de’ sensi, e della civil società! Cotanto esso mirabile, quanto lo è per la sua stessa natura, oh ne abbia eterna, anco visibile e materiale , la gloria quella Vergine che ne era il termine benedetto, e quella Chiesa clic ne fu, a manifestarne la verità, l’infallibile mezzo ! Ma eccola più importante di qualunque altra, sic come quella che è piantata sul campo,' per così dire, della vittoria, cioè in questa Roma, donde mosse la parola definitrice invocata e adorata da’ popoli dell’uni verso ; eccola, come il tabernacolo della legge inalzalo colle offerte raccolte da tutto Israello, surla per ispon- taneo tributo di lutto il mondo credente; eccola dove più suole ospitare lo straniero che viene dal di là di monti ad ammirare la eterna Città . . . eccola incontro