— 12 — Dove il piè sì veloce? Che Ila? Eh ! tu pure, rispondono, affretta !... Mossi.. . giunsi ... ed in umil celletta Pargol vidi eh’ eguale non ha Tremolare da presso alla Pia Che ricopia la eterna beltà ! Vidi pure discender da’ cieli Mille cori d’ alati cherubi, E danzanti su roride nubi Osannavano in varia canzon . . . Ma quai note fedeli, fedeli Mi ricordan l’amabile suon? Ah ! que’ canti riascolto diversi Ne’ Veggenti che belli vagheggio (l) Sul sortito magnifico seggio Appo il Segno di fede e virtù. ! h: i-b ìiD I! Sig. Giacomo Kllalbian di Hassab nella Cilicia ; h< i ■ ' t“fi è VD' Ó:q is tifa» eui'ib .1 VII. otJ$ *1 ' o c J. ARABO '10P4 of ib olito nu cM vt OtlOlJl'/ li* « 305ii '. (iJ * / simboli degli Evangelisti sorreggenti il globo della Immacolata / Un Celeste, un Lion, Toro, e regina Aquila che dispiega al ciel le penne, Mistici segni di quella dottrina Che ad innovar quest’universo venne, Ben vi ravviso a piè de la Divina Che la Buona novella al mondo ottenne . . . Oh quanto è ver che non sari a Vangelo, Se alfin Maria non incantava il cielo ! (I) I quattro profeti (lei Monumento co’loro motti. E materia al canto degli angeli erano certamente le avveratesi profezie.