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Einundzwanzigstes und letztes ABONNEMENT-CONCERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig Donnerstag, den 18. März 1880. Erster Theil. Symphonie (Bdur, Nr. 12 der Breitkopf & Härtel’schen Ausgabe) von J. Haydn. Arie aus „Titus“ von W. A. Mozart, gesungen von Fräulein Adele Asmann aus Berlin. Ecco il punto, o Vitellia, D’esaminar la tua costanza. Avrai Valor ehe basti a rimirare esangue II tuo Sesto fedel? Sesto ehe t’ama Piü della vita sua? ehe per tua colpa Divenne reo? ehe t’ubbidi, crudele? Che, ingiusta, t’adorö?che infacciaamorte Si gran fede ti serba? E tu frattanto, Non ignota a te stessa, andrai tranquilla Al talamo dAugusto ? Ah! mi vedrei Sempre Sesto d’intomo, e l’aure e i sassi Temerei ehe loquaci Mi scoprissero a Tito. A’ piedi suoi Vadasi, il tutto a palesar. Si scemi 11 delitto di Sesto, Se scusar non si pub col fallo mio. D’impero e d’imenei speranze, addio! Non piü di fiori Vaghe catene Discenda Imene Ad intrecciar. Stretta fra barbare Aspre ritorte Veggo la morte’ Ver me avanzar. Infelice, quäl orrore! Ah! di me ehe si dirä? Chi vedesse il mio dolore, Pur avria di me pietä. (aus der Ddur-Suite) von J. S. Bach.