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Sextett (Letzte Scene) aus „Don Juan“, gesungen von den Damen Fräulein Mahlknecht, Voss, Thekla Friedländer und den Herren Rebling, Gura und Ress. (Componirt 1787 in Prag.) Donna Elvira, Zerlina, Don Ottavio, Masetto. Ah! dov’ ö il perfido, Dov’ e l’indegno? Tutto il mio sdegno Sfogar io vo’. Donna Anna. Solo mirandolo Stretto in catene Alle mie pene Calma darö. Leporello. Piti non sperate — Di ritrovarlo — Piü non cercate, Lontano andö. Donna Anna, Donna Elvira, Zerlina, Don Ottavio, Masetto. Cos’ favella! Via, presto, sbrigati! Leporello. Venne un colosso — Ma se non posso — Tra fumo e foco — Badate un poco — L’uoino di sasso — Fermate il passo — Giusto lä sotto Diede il gran botto — Giusto lä il diavolo Sei trangugiö. Donna Anna, Donna Elvira, Zerlina, Don Ottavio, Masetto. Stelle ! ehe sento! Ah! certo e l’ombra Che l’incontrö. Leporello. Vero e l’evento. Don Ottavio. Or ehe tutti, o mio tesoro, Vendicati siam dal cielo, Porgi, porgi a me un ristoro, Non mi far languire ancor. Donna Anna. Lascia, o caro, un anno ancora Allo sfogo del mio cor! Al desio di chi t’adora Ceder deve un fido amor. Don Ottavio.' Al desio di chi m’adora Ceder deve un fido amor. Donna Elvira. Io men vado in un ritiro A finir la vita mia. Zerlina, Masetto. A cenar in compagnia. Leporello. Ed io vado all’ osteria A trovar padron miglior. Zerlina, Masetto, Leporello. E noi tutti, o buona gente, Ripetiam allegramente L’antichissima canzon: Donna Anna, Donna Elvira, Zerlina, Don Ottavio, Masetto, Leporello. Questo e il fin di chi fa mal, E de’ perfidi la morte Alla vita e sempre ugual.