14 ATTO Itliciti vn tuofguardo il morir mio r Refta Pirro; qu?l fangue Che à terra fpargerò fra tuoi furori Mirto con i vapori Al Cielo afcenderà tirran peruerfo, E in fulmineconuerfo G)uì parte Farà fui capo tuo la mia vendetta. Batillo,& Tir. Sì temerarie voci IIpenore . Troncherà nel tuo fen quella fletta. Qui Hermiona vrta con la deftra nell’arca dì tir* ro, efàtche erri il colpo. Hcr. Ferma Pirro che fai? De’ nasici fucceflì L'occhio mio fpercator non fù già mai» Tir. Ecco il Furor placato Beila mia Deità ,• L’empio facrificato Sù le foglie di Marte hoggi cadrà. SCEMA Q_ V A R T A Clefippo Orcflt in babito di donnaferitonella delirar fillade, Pirro, Hermiona. B Pi rubini ortri cadenti, Hjcefafcìandola C hela benda imporporate, drfira ad Ore/le ion le dille,che verfate filmandolo femi- A! imo cor fiamme cocenti, na, Dardo crtidel : or. Qual cafo più finiftro Succedermi poteal pii. Animo Floridca, Cles. Ecco amici il Gran Pirro,efeco Hermiona; Mirate, che bellezza. Or. O Ibfpirati rai, cara vaghezza. >. Her- Clefippo, chi ferì J- G:ou inerra fi vaga?' Clef. Quello ftrale volante Nel»