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❖ Edoardo. Eccomi , e ognor lo stesso! E risolvesti? Corradino- 9 von Herrn Fuhrmann. 9 9 ❖ 9 ❖ 0 ❖ ❖ 9 ❖ ❖ 9 0 ❖ 0 $ 0 ♦ 9 0 9 ❖ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Piange il mio ciglio, e vero, Pensando al dolore, Fra lagrime il coro Sciogliendo mi v. Wo, vile non sono. Non cerco perdono, Sospira quest alma D’amor, di pieta. Si peni, si palpiti, Ma senza vilt. W. A. Mozart, (N? 1. Cdur.) Mar Eletlra. Sidonie sponde, evoi, per nie di pianto, E duol, d’amor nemico Crudo ricetto; or ch'astro piu de mente sch. A voi toglie, io vi perdono, e in pace Al lito partir mio, Alfin vi lascio, e do Festremo addio. Coro di Cretesi, e di Marinari. Placido h il mar, andiamo! Il fatal cuor di ferro, e pur sc vuoi, Prostarti al piede mio, cessar vedrai Della tua schiavitu tutti gl'affanni. Ed. Ch’io m'abbassi con te, quanto t'inganni. Ed. Disprezzarti per sempre. Cor. Oh, quäl ardire! Ed. Qual delirio crudel 1 Cor. Sai, ehe son io. Ouvertüre und Schluss - Scenen des zweiten Aufzugs aus der Oper: Idomeneo, von W. A. Mozart. Symphonievon L. Spohr. (N? 1. Es dur.) Scene und Arie, aus Corradino, von Rossini, zum ersten Mahle gesungen von Dem. Queck. Ma per viltä non piange; Is ver, son prigioniero, Ma ti disprezzo ancor. Che questa tua catena Solo la man mi frena, Ma non fa schiavo il cor. D‘un tenero padre Pianoforte - Concer t, vorgelragen von ABONNEMENT-CONCERT im Saale des Gewandhauses, Donnerstag, den 16‘*n Februar, 1826. 0j 6}0,20