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5 e *■ !> ,1 !» & 5 h 3 n c gegeben s 5 von Haydn, gesungen von Deniois. Häser. Rendelemi Medoro! E a chi ragiono ? Chi mi chiaina? io deliro; e dove io sono ? Dell' estreme sue voci dolenti otlo il suon ehe d’intorno mi freme, il mio bene gia palpila esangue, giä si finge <juel suolo di sangue, ah fermate! Frä tauti torhienti chi m’uccide? la raorle dov’e? Empia Sorte, perverso destino! crudoamore. spietato tiranno! Tauta smania, tal duol, l’affanno questo iure non puö sopportar. , compon. von Krommer, ge- C hur f ür st lieh - Sächsischen Opernsängerin. Im Saale des Gewand ha uses Donnerstags, den 9. October, 1806. gesungen von Demois. Häser. Perche sai ehe quäl mi brarni, io non son. tu rea mi chiami, perche in lacci tu mi vedi, delinquenle pur mi credi; Erster Theil. Ouvertüre aus Faniska, von Cherubini. Scene, Implacabili Numi! Affin contenti una voila sarele. Ecco eompila la scena rea di inia dolente vita. Che orror! per colpa mia dunque, idol mio, morrai? Angelica crudele , e tu vivrai? Ahuö! üseguirö: fermati, aspetta, ombra eara, e dilelta! Uoruini! Numi! un ferro, un fulmine, un veleno vichiedo per pietä! Dov’e il miobene? öarbari ah 1’invol iro agli occhj miei, lutto per nie fini, tutlo perdei. Concert auf der Clarinette spielt von Hin. Barth. Rondo, von Righini Se la le serbando errai, rea st>u’i o , ma i faili miei non detesto, e 11011 vorrei iiinocente rilornar.