INTERMEZZO SECONDO. i7 Card. Per provarti S’ eri compaflionevole, E s’ero del tuo amor più meritevole. Liv. Tradicor, nonio fai? Card♦ lo fo che mi fprczzafti. Liv. Allor burlai. Card. Dunque - - - Liv, Dunque d’avermi Quali fatta morir la penitenza Ora devi tu far. Card, Mia vita, imponi, Tutto farò per te. Liv. Di cento doppie Fammi il picciolo dono, £ ogn’ ingiuria pallata io ti perdono. Card. Cento doppie ? Son poche, io vuo donarti Più a Hai della metà Della mia eredità. Liv, Così mi piaci Così bello tu Tei, cosi t adoro, Tu farai la mia pace, il mio telòro. O conte fei bello! O come fei caro! (Ma fenza denaro Non eri così.) Io t’amo sì, sì. T’adoro conftante, (Ma finche il contanfe Dura ti faprà.) (E’que-