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*e s mi i lomzel sQ Itsilisf sise t S’unisce a miei lamentil 9 e adI fsenibaswdsüis ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ 9 $ 4 ❖ 9 ❖ 0 & ❖ ❖ 9 ❖ ♦ ❖ 9 $ 9 9 ❖ 9 9 • ❖ ❖ 9 9 $ ❖ 9 $ ? 9 ❖ 9 $ ❖ oniclD aül osislteoso ) usliesmrenms3i lnd2 asguu pib I aeb xo / . Per poco le mie pene, Fä che l'amato bene Mi venga a consolar. Se poi son vani i prieghi, Di mia fredd' urna in seno Abi mc, ehe il pianto Proseguir non mi la, - Parti, rieevi da’ labbri dell’ amica ,,Otello"" von Rossini, gesungen von Scene und Arie aus: Dem. Meerti. II bacio estremo ! Addio ! oh come tremo I — Deh calma, oh Ciel, nel sonno Mori l’allitta vergine Abi, di quel salce accanto, Che duol! L'ingrato .... iD L. :eus sru}UO Ne ripetca il suon. I ruscelletti limpidi Da’ caldi suoi sospiri Il mormorio mcsceano De’ lor diversi giri L’aura fra i rami flebile Ne ripetea il suon. Salce d'amor delizia, Ombra piclosa appresta Di mie sciagure immemore All’ urna uiia funesta. Ne pi ripeta l’aura Dc’ miei lamenti il suon... Che dissi? Ah, m'ingannai ! Non e del canto questo il lubugre fin, M’ascolta ! — - Oh Dio ! Qual mai strepito i; questo! Qual presagio funesto? Io credeva che alcuno. .. Oh come il Ciel Ascolta il fin dc’ dolorosi acecnti. Ma stanca alfin di spargere Mcsti sospiri e pianti, Di pianto venga almeno Il ccncre a bagnar. 04,0,,9,,,,9,,99,9900009490994004 Assisa al pie d’un salice Immersa nel dolore Gemea trafita Isaura Dal pi crudele amore, L’aura fra i rami flebile