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Siebzehntes ABONNEVEI’T - CONCERT ❖ ¥e6e6 000000600• OOOOO • oooo •••• • • •0©000099040> 0 ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ 0 ❖ 9 ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ $ ❖ 4 ♦ ❖ i ❖ ❖ ❖ 9 ❖ I ❖ $ ❖ 2 9 ❖ ❖ 0 ❖ 0 0 0 $ 9 ❖ T’avvinse amore, I tuoi bei <li Non turber. Ma ahnen dirai: Colui ehe amai ❖ ❖ ❖ ❖ $ ❖ ❖ ❖ 9 ♦ 0 ❖ ❖ ❖ 9 9 ❖ ❖ ❖ 0 Onor serb! E poi da forte Colla sua morte Chi lo tradi Aneor salv. im Saale des Gewandhauses zu Leipzig’, Donnerstag, den 16ten Februar 1857. Symphonie von L. Hetsch. (Manuscript.) Recitativ und Arie von Donizetti , gesungen von Dem. Gra bau. (Neu.) Atire di Roma! io vi respiro al fine! Voi mi beate in rammentar ehe Argelia Le stesse aneor respira ! Ahi ehe presente Io m'ebbi ognora il di ehe il labbro mio Tremante a lei porgea l'estremo addio.... Ella la man mi strinse e un solo acccnto Proferir il dolor non li permise! Ma oppressa dal martiro, Tutto il desir converse in un sospiro! Tacqui allor, 1’ abbandonai! 11 suo tetto, il Tebro, Roma. Come in dietro il pie lasciava, Mi fermava, e lei chiamando Esclamava sospirando: Innocente io sono aneor! Ma di taute e ingiuste pene Ebbe un Nume alfin pieta, Me, quäl pria qui torna, e Argelia Forse mia pi non sar ! Se ad altri il core Virlii nudri, Wwnl- A, 5